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Kufia | Visual blog for Palestine

A collection of images, artworks and words is opens to every contribute from world wide, collectives and individuals, as supporting tool to "Kufia project - 100 disegnatori per la Palestina" (100 illustrators for Palestine). The goal of these pages is the comparison, the harvest of ideas, projects that are supporting the palestinian struggle for self-determination.

You can add this project publishing your own artworks or words, spreading around the url, telling it to your friends.


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A visual blog for Palestine.
Questa raccolta di immagini e parole, aperta ai contributi di tutti gli utenti, gruppi e sensibilità diffuse, è un supporto al progetto Kufia, 100 disegnatori per la Palestina.
Lo scopo di queste pagine è il confronto, la raccolta di idee, spunti, progetti che sostengano la lotta di autodeterminazione del popolo palestinese.

Potete partecipare al progetto pubblicando le vostre immagini e parole, diffondendo questo url, parlandone con amici e invitandoli a partecipare e sostenere.

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Publish Archive The project Contacts Credits

 Titolo: Quella faccia di ..... di Ehud Olmert

Quella faccia di ..... di Ehud Olmert

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Nome: guerrilla radio (vittorio arrigoni)
Testo: Mentre la Croce Rossa disperatamente urla,
ai sordomuti ministri degli esteri di tutto il mondo,
denuncia la catastrofe umanitaria causata dai bombardamenti israeliani,
700 mila sfollati...

La comunità internazionale se da una parte chiede un cessate il fuoco immediato,
dall'altra ripete a pappagallo le condizioni dettate da Israele per dare fine alle ostilità.

E vediamo,
queste condizioni,
fra le altre,
il premier israeliano Olmert va ripetendo:

"il disarmo dei miliziani sciiti, in applicazione della risoluzione 1559 Onu".

Israele e l'applicazione delle risoluzioni Onu...

Bene,
leggetevi questo numero:

73 73 73
73 73
73 73
73 73 73 73 73 73
73 73
letto bene?

sono SETTANTRE!

Settantatre (73) risoluzioni dell'Onu di condanna a Israele

Nessun ispettore, Nessuna guerra per farle rispettare.

Principali risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che esprimono condanna all'operato di Israele. Le risoluzioni sono citate per numero e data; se ne indicano inoltre degli estratti che ne illustrano il contenuto.

1) RISOLUZIONE N. 93 (18 MAGGIO 1951)
Il CS decide che ai civili arabi che sono stati trasferiti dalla zona smilitarizzata dal governo di Israele deve essere consentito di tornare immediatamente nelle loro case e che la Mixed Armistice Commission deve supervisionare il loro ritorno e la loro reintegrazione nelle modalita' decise dalla Commissione stessa.

2) RISOLUZIONE N. 101 (24 NOVEMBRE 1953)
Il CS ritiene che l'azione delle forze armate israeliane a Qibya del 14-15 ottobre 1953 e tutte le azioni simili costituiscano una violazione del cessate-il-fuoco (risoluzione 54 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU); esprime la più forte censura per questa azione, che può pregiudicare le possibilità di soluzione pacifica; chiama Israele a prendere misure effettive per prevenire tali azioni.

3) RISOLUZIONE N. 106 (29 MARZO 1955)
Il CS osserva che un attacco premeditato e pianificato ordinato dalle autorità israeliane e' stato commesso dalle forze armate israeliane contro le forze armate egiziane nella Striscia di Gaza il 28 febbraio 1955 e condanna questo attacco come una violazione del cessate-il-fuoco disposto dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

4) RISOLUZIONE N. 111 (19 GENNAIO 1956)
Il CS ricorda al governo israeliano che il Consiglio ha già condannato le azioni militari che hanno rotto i Trattati dell'Armistizio Generale e ha chiamato Israele a prendere misure effettive per prevenire simili azioni; condanna l'attacco dell'11 dicembre 1955 sul territorio siriano come una flagrante violazione dei provvedimenti di cessate-il-fuoco della risoluzione 54 (1948) e degli obblighi di Israele rispetto alla Carta delle Nazioni Unite; esprime grave preoccupazione per il venire meno ai propri obblighi da parte del governo israeliano.

5) RISOLUZIONE N. 127 (22 GENNAIO 1958)
Il CS raccomanda ad Israele di sospendere la "zona di nessuno" a Gerusalemme.

6) RISOLUZIONE N. 162 (11 APRILE 1961)
Il CS chiede urgentemente ad Israele di rispettare le decisioni delle Nazioni Unite.

7) RISOLUZIONE N. 171 (9 APRILE 1962)
Il CS riscontra le flagranti violazioni operate da Israele nel suo attacco alla Siria.

8) RISOLUZIONE N. 228 (25 NOVEMBRE 1966)
Il CS censura Israele per il suo attacco a Samu, in Cisgiordania, sotto il controllo giordano.

9) RISOLUZIONE N. 237 (14 GIUGNO 1967)
Il CS chiede urgentemente a Israele di consentire il ritorno dei nuovi profughi palestinesi del 1967

... continua a leggere, impietosamente:

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1393

Url\Email: http://guerrillaradio.iobloggo.com/

  Commenti
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__Nome: Rinaldo Sidoli
__Titolo: L'impotenza della democrazia
__Testo: Da quando è stato fondato lo stato d'Israele si sono susseguite atti di violenza nei confronti degli uni e degli altri. C'è stato un tempo in cui gli ebrei dovevano essere difesi perchè deboli, adesso lo scenario mondiale è cambiato. La Palestina e il Libano vengono attaccati quotidianamente senza echi mediatici. Un razzo Hezbollah ha colpito una casa, è morta una bambina ebrea; la notizia di per se stessa sarebbe tragica se al razzo non ci fosse la rappresaglia ebraica che applica il concetto nazista che per ogni morto ne uccidevano 10. Il concetto nazista del rapporto 1 a 10 aveva una logica. Si uccidevano militari partigiani o attivisti. Israele è riuscita ad andare oltre la violenza nazista concentrando la sua collera non contro i presunti terroristi ma contro i civili e contro i palazzi dove vivevano donne e bambini. Sono morti più di 1000 civili libanesi. Erano terroristi? No. Erano persone che hanno avuto la disgrazia di nascere mussulmani in una terra mussulmana. Un tempo esisteva l'ONU per tutelare la pace o lo status quo dei paesi, adesso esistono solo amicizie che permettono di commettere crimini di guerra senza venir condannti. Israele ha dalla sua parte gli USA un'alleanza che permetterà allo stato ebraico di uccidere tranquillamente civili senza che le risoluzioni siano applicate. Il problema non è Israele. E' il concetto di democrazia che c'hanno instillato ultimamente. I mussulmani sono terroristi. Non è così. Il Libano era un paese democraticamente avanzato con degli ospiti sconveniente. Israele non ha fatto una guerra mirata per uccidere gli Hezbollah, ha bombardato solo case. Il mondo intero è inerme di fronte a questa escalation di violenze perchè non esiste più il concetto guida della carta internazionale dei diritti ma quello degli interessi economici.
__Url\Email: http://www.sidoli.org
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